Come Dio comanda è stato tratto dall'omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti, (uno dei miei scrittori preferiti) vincitore del Premio Strega 2007. Diretto da Gabriele Salvatores (Mediterraneo, Marraketch Express, Io non ho paura, Quo vadis baby...), il film racconta la storia di un rapporto disperato, intenso e crudele tra padre e figlio. Siamo in un posto del Nord-est Italia, squallido, freddo, misero, sordido e desolato, dove tre anime abbandonate (il padre Rino Zena; il figlio Cristiano e il loro unico amico Quattro Formaggi) cercano di sopravvivere alla disoccupazione, all'odio per gli immigranti, ai servizi sociali, alle ingiustizie quotidiane, finché una ragazzina cambia per sempre i loro destini.
È un film pieno di violenza fisica e verbale, di degrado umano, di macerie dell'anima, di situazioni estreme, insomma, un film duro e tragico.
A me, che ho letto anche il romanzo, è piaciuto di più il libro, anche se devo dire che il film è abbastanza fedele alla storia scritta.
Vi lascio il trailer e chissà, magari vi invoglia alla visione.
Nessun commento:
Posta un commento