martedì 27 novembre 2012

Bue e asinello sfrattati dal presepe ...

E parlando di sfratti, più vittime della nostra società inumana e spiatata...
Nel nuovo libro scritto da Papa Joseph Ratzinger 'L'infanzia di Gesù' viene sfatato un mito che potrebbe cambiare per sempre i connotati dei presepi nelle case, e nelle chiese, di tutto il mondo. Stando agli studi di Benedetto XVI infatti, nel Vangelo "non si parla di animali". Quindi nella capanna a Betlemme dove nacque Gesù c'erano solo Giuseppe e Maria, mentre il bue e l'asinello sarebbero frutto di invenzione.
Ma i maestri d'arte presepiale di Napoli non ci stanno: "Nel presepe napoletano il bue e l'asinello sempre ci sono e sempre ci saranno". Rispetto massimo quindi, chiariscono gli artigiani, per quanto si legge nel libro del Papa, ma da qui a mettere in discussione un pezzo fondamentale del presepe, ce ne vuole.
(http://www.ogginotizie.it/190995-bue-e-asinello-sfrattati-dal-presepe-il-papa-aquot-non-ca-039-eranoaquot/#.ULSPHGfcyJQ)

  • E voi, che ne dite?
  • Siete d'accordo con il Papa?
  • Vi piacciono i presepi, li fate? 


7 commenti:

  1. seconde me, non è importante se c`erano oppure no gli animali, soltanto se esiste Gesù

    RispondiElimina
  2. Secondo me, non è un cambiamento cruciale nella credenza católica del nacimiento di Gesù. L´ambientazione secondaria del presepe è prodotto dei vangeli apocrifi con simbologia popolare che hanno portato aiuto ad illustrare la fede. Sicuramente molti elementi secondari dei nostri cari presepi come altri animali, il fiume, la neve, i ponti, la culla, il portale non c´erano lì.

    Secondo me, lo studio del Papa non vuole per niente fare un buco nella fede, separare i cattolici, suprimere i animali dei nostri presepi, magari avere nel presepe il vero senso della fede.Credo che è prodotto della sua personalità studiosa di documentare tutto, per dare alla Chiesa più rispetto e serietà.Per questa ingeniutà ha fatto un errore, senza cercare la divisione.Nel mondo attuale, la gente preferisce avere una fede non documentata e più vicina al popolo.

    Avere un presepe con molti figuri, come in Napoli non è per niente contrario alla fede.

    Magari, grazie al Papa, quest´anno alcune persone che non montavano mai il Presepe, lo faranno, sebbene con i animali.

    Ciao,

    Eva

    RispondiElimina
  3. Il valore di una tradizione nell'identità di un popolo può valere molto di più di ricostruzioni e fonti scientifiche e anch'io penso che lo scopo dello studio del Papa non fosse quello di cambiare la 'forma' del presepe nell'immaginario collettivo. E una coppia di animali, come una folla di figure inventate o attuali, ad esempio il pizzaiolo alle prese con il forno che si trova sicuramente in un presepe di San Gregorio Armeno,non aggrediscono la fede di un cristiano cattolico, piuttosto la inteneriscono.
    O al contrario, un presepe fatto con 3 chicchi di riso in un guscio di noce, come quello che lo scorso anno mi ha regalato un amico, non impoverisce la tradizione ma la vivifica con nuovi slanci di fantasia.
    Ciao ciao :o)

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. Il bue? L'asinello? Sono veramente importanti?
    C'è un'altra questione che ci preoccupa di più. Che fine fanno i benefici di questi tre libri? Abbiamo cercato su internet ma non lo abbiamo trovato, e il Vaticano non è noto per la sua trasparenza.
    Un best seller pubblicato prima Natale; Qual'è lo scopo? Raccontarci la infanzia di Gesù oppure diventare il regalo più venduto di Natale?
    Se alla fine i soldi vinti vanno a quelli che ne hanno bisogno, ci saremo felici del suo successo.
    Eva-Marién

    RispondiElimina
  6. COMMENTO DI Mª JOSÉ SÁNCHEZ (lei non lo può pubblicare):

    Penso che sia necessario leggere tutto il libro per fare una lettura corretta e per compire bene tutto il significato y el senso di quello che vuole dire il Papa; no come lo hanno fatto alcuni giornalisti. Francesco di Assisi giá nel secolo XIII aveva introdotto gli animali. Inoltre, qualche studioso del tema parla della relazione tra el bue y un branno del profeta Issaias. Più orribile mi sembra la figura del "caganet".
    Per finire, sono pienamente d'accordo con quanto dice Eva.

    Mª JOSÉ SÁNCHEZ

    RispondiElimina
  7. Per una volta, questa volta, sono d'acordo con il Papa. Possiamo togliere il bue e l'asinello e in suo posto mettere due famiglie di sfratti. Questo, sono sicura, non lo dice il Papa nel suo libro ma credo sia una buona idea, troppo simbolica, ma buona. E si togliamo il caganet possiamo mettere anche una terza famiglia.
    Che vi sembra?
    E così tutti contenti perché bisogna vendere più figure ed in queste date è quello que si tenta di comprare e di vendere anche come ci ricorda Eva-Marién the best sellers!!!!

    RispondiElimina