L'associazione Freccia 45 lancia una petizione per chiedere al ministero della Salute di non rinnovare all'azienda Usa il permesso a distribuire in Italia specie da destinare a test. Iniziative in tutta Europa
Era la fine di gennaio quando la scoperta dell'arrivo nel nostro Paese
di 900 scimmie provenienti da Cina e Mauritius, divise in lotti da 156
esemplari e avviate alla vivisezione, scatenava sdegno e opposizioni. Ne
era destinataria Harlan, multinazionale dell'allevamento e della
compravendita di animali per i laboratori, nei cui confronti
l'associazione Freccia 45 ha lanciato una raccolta firme che in pochi giorni ha registrato l'adesione di quasi dodicimila persone.
Potete continuare a leggere QUI. Se vi interessa l'argomento, questo è il link della LIGA ANTIVIVISEZIONE ITALIANA |
Credo che sia una cuestione etica difficile, non sono esperta medica né della investigazione per argumentare bene e con conoscenza medica assoluta.Nonostante, credo che merita un´opinione personale.
RispondiEliminaDa una parte, si fanno molti esperimenti dolorosi con animali, ma non tutti sono per una buona causa medica, non sono un aiuto per salvare vite umane, alcune sono solo per sperimentazione triviale.Dall´altra parte, altri esperimenti sono stati un aiuto per curare vite umane, lo studio della cienza è necessario per progressare.Qualche volte, è necessario prima di aplicare nell´uomo.Non sarebbe buono neanche lasciare sentire dolore a molte persone chi stano male, per non volere cercare soluzione nella investigazione animale.Non so si sarebbe possibile fare i esperimenti senza provocare dolore, sarebbe il meglio.
Secondo me, gli organismi uficciali della Sanità e della Investigazione , devono limitare con una licenza l´esperimentazione, assicurando quale esperimenti servono o non servono per il progresso della medicina, sempre evitando il dolore innecesario anche con la supervisione veterinaria.L´esperimentazione dolorosa triviale dovrebbe avere una maxi-sanzione.
Eva
Io capisco molto bene la spiegazione della sperimentazione per salvare vite umane. Ma non sono totalmente sicura che il grosso delle morti di questi animali siano dedicate all progresso della scienza.
RispondiEliminaIn primo luogo, penso che siamo arrivati ad un punto dove la vita animale non è molto valorata.
Ad esempio la pesca è masificata, si buttano tonnellate al mare per compiere con quote internazionali specifiche.
Si assasinano dei tori in maniera festiva, se cè più sangue molto meglio.
Perche ci dovremmo restare male per la sperimentazione senza l`anestesia? siamo molto abituati a vedere queste cose, perche molte pensano che l`uomo è la spezie più importante e se può fare tutto per Lui.
Per me, non è mai giustificato il dolore animale, e magari non fosse necessario uccidere nessuno per fare cosmetici e altre cose del genere.
Sono abbastanza d'accordo con Ángela. Secondo me la parola chiave in questo tema è IPOCRISIA. Cioè, non badiamo alla sofferenza di tanti animali che vengono usati, appunto, per fare cosmetici e articoli NON NECESSARI per l'essere umano. Non ce ne importa quando torturano tori e lo difendono come una tradizione del nostro paese che va rispettata (per me qualsiasi forma di tortura è incompatibile con la difesa di una tradizione); non facciamo caso ai tanti casi di maltrattamento animale nel nostro paese (cani randaggi che vengono ammazzati nelle perreras, ogni anno più di 30.000, capre buttate da un campanile per intrattenimento, oche decapitate, e tanti altri...). E poi, se leggiamo un articolo dove si dimostra che il maltrattamento animale è la tecnica normale a scopo di (forse) migliorare la qualità di vita degli umani, ecco che ci scandalizziamo. Perché? Io non capisco perché gli animali vengono sempre considerati essere inferiori agli esseri umani, quando tutti sappiamo che tanti esseri umani sono peggio di molti animali...
RispondiEliminaSpero di non aver offeso nessuno/a.